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24/05/12

E-commerce B2B nella nuvola

L'annuncio è ufficiale ed è per Sap la seconda grande acquisizione in sei mesi, dopo quella, datata dicembre 2011 e dal valore di 3,4 miliardi di dollari in contanti, di SuccessFactors, un fornitore di soluzioni di human resource management gestite via cloud.


 E sempre per rafforzare la propria offerta di applicazioni nella nuvola va intesa l'operazione da 4,3 miliardi di dollari che porterà fra gli asset della casa tedesca la piattaforma di e-commerce business to business di Ariba. Il deal è stato approvato all'unanimità dal consiglio di amministrazione di quest'ultima e dovrebbe chiudersi nel terzo trimestre di quest'anno con l'approvazione da parte degli enti regolatori e dell'assemblea degli azionisti, che riceveranno 45 dollari in contanti per ogni azione posseduta, pari a un premio del 20% rispetto al prezzo di chiusura di ieri. Una volta chiusa l'operazione, Ariba continuerà ad operare come sussidiaria autonoma ma è già certo che i suoi asset in the cloud verranno consolidati nei sistemi Sap. 

 Con questa nuova acquisizione, fanno notare gli analisti, la società di Walldorf rilancia l'ennesimo guanto di sfida alla rivale Oracle, anch'essa molto impegnata nel potenziare il proprio portfolio di soluzioni cloud, e si mette in casa un vendor da oltre 400 milioni di dollari di fatturato (con oltre 2.600 dipendenti in organico) che gestisce sulla propria rete oltre 319 miliardi di dollari di transazioni commerciali per conto di oltre 730mila aziende.
fonte

23/05/12

COMMERCE 2.0 Digital Marketing

COMMERCE 2.0 Digital Marketing,
Commerce e Future Shopping nell'era dei Social Network Milano, Confcommercio, 22 Maggio 2012



 Il Dott. Valentino Spataro di civile.it, in questo video ci parla del seminario che si è tenuto  in Confcommercio, in Corso Venezia a Milano

E' stata una bella iniziativa, ma non è stata particolarmente reclamizzata, per tale motivo è opportuno mettere on Line, qualche sunto delle riflessioni che sono emerse dal coinvolgimento degli attori presenti in sala ma anche e sopratutto di chi dato la distanza ha preferito creare un dinamico "ponte radio" tra chi era fisicamente presente e chi partecipava on line, via twitter, di solito nei seminari, nei convegni è in auge il vezzo di parlare come un fiume in piena e instillare pesantezza nelle palpebre degli astanti.

 Inizia subito la ricerca di coloro che sono interessati alla  tematica:

   #commerce2.0 siamo solo in tre twittanti ?

    — Valentino Spataro (@IusOnDemand) Mag 22, 2012

Grazie al live twitting è possibile intervenire alle discussioni, deciderà il relatore o qualcuno dello staff se rispondere o meno alle osservazioni, critiche, domande.

Questa è una tipica domanda a cui rispondere non è affatto facile:

        #Commerce20 @IusOnDemand silviopassalacqua.it/2012/05/ecomme… vedere oltre o farsi strada con un macete nella giungla dei concorrenti ? :-$

        — Silvio Passalacqua (@hoaxit) Mag 22, 2012

E' molto semplice, partecipare, basta monitorare gli hashtag, succede che coloro che sanno usare bene Twitter e vogliono far partecipare il pubblico, usano lo strumento diligentemente, coloro che non vogliono far partecipare terzi, twittano amabilmente tra loro, operazione fallimentare dato che nessun uomo, o gruppo di uomini sebbene autorevoli possono pensare di far scendere la loro sapienza e infondere il loro verbo nel comune sentire.Un ringraziamento particolare va fatto al Dott. Valentino Spataro di Civile.it, di Iusondemand che con grande spirito di condivisione rispondeva alle domande, e sottolineo anche alle provocazioni, poichè la capacità dell'essere umano sta nel dialogare e nel rispondere anche a coloro che fanno domande difficili.

    #Commerce20 parlare di modelli#business o parliamo di #ebusiness.Un sito web deve far vendere bene Non affidatevi al fumo! #intelligenza

    — Silvio Passalacqua (@hoaxit) Mag 22, 2012

Ovviamente siamo nel web 2.0 dove per un evento può manifestarsi anche senza streaming, quindi chiunque suficientemente, preparato può fare un monitoraggio delle discussioni, degli hastag e di altro... salvo superare il limite di query... (ieri il mio account twitter è rimasto, bloccato per circa un ora, dato che ho partecipato a due conferenze e anche il mio cellulare si è ribellato alzando bandiera bianca... ) Ma torniamo a noi...

C'è chi sinteticamente da notizie flash per coinvolgere l'utente:

    Cascinari di Blomming: 5.500 shop aperti in 1 anno #commerce20

    — Mauro Lupi (@maurolupi) Mag 22, 2012

La grandezza del mezzo comunicativo per eccelellenza "Twitter" sta nella sua democraticità. E' una esigenza reale non si può ignorare chi vuol sapere e ha sete di informazione

    raccolta dei tweet sul seminario Confcommercio su #commerce20 #gloxa ow.ly/b5Npe via @civileit

    — fabiomondino (@fabiomondino) Mag 23, 2012



 Poi c'è chi va oltre... cito testualmente un tweet di Spadaro

    @hoaxit vedo oltre, stile jobs, non seguo mai i concorrenti :-)

    — Valentino Spataro (@IusOnDemand) Mag 22, 2012

alla fine c'è chi si appasiona al live twitting dell'evento e quasi quasi avvisa della sua imminente fine :

    @WineNight: #commerce20 sta x concludersi. Gli interventi + interessanti @marcomagnaghi @matteocascinari @geomercato @ZalandoIT grazie mille

    — Geomercato (@geomercato) Mag 23, 2012

Vi lascio alcuni importanti link per approfondire l'argomento:

http://www.civile.it/internet/visual.php?num=81438
http://www.theinnovationgroup.it/tool/home.php?l=it&s=0,1,10,19,271
t.co/fqNX5mYz

22/05/12

ecommerce 2.0 - compri on line se interagisci o se capisci ?

 ecommerce 2.0 - compri on line se interagisci o se capisci ?

[Parte 1 ]

Nella popolosa giungla di internettiani troviamo diverse scuole di pensiero.

Ma in fondo, basta poco che c'è vo ? si diceva un tempo in uno spot !

Ovviamente questa è una provocazione. Siamo in un epoca dove tra venditori di fumo, imbonitori, truffatori e "ircocervi digitali" nessuno può esordire dicendo che esista un modello perfetto da impostare per una qualsiasi attività di vendita on line. Non basta parlare genericamente di ecommerce. È altamente improbabile, che un sistema di ecommerce che sia 2.0, 3.0 o quello che volete possa effettivamente "calzare" a pennello per la vostra attività. Per massimizzare le vendite on line, bisogna compiere, prima di tutto una complessa analisi dei competitor, una analisi dei prodotti presenti sul mercato, una pianificazione aziendale che porti a delle scelte efficienti ed efficaci.

Ovviamente non basta rendere interattivo un sito per renderlo di successo... 

tempo permettendo scriverò, altre riflessioni... che ne pensate ?

[continua.....]