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24/12/11

eContent Award 2011 premiati i prodotti digitali di Silvio Passalacqua

Il Dott. Silvio Passalacqua, il 21.12.2011, è stato premiato a Roma in Via Ciro Il Grande 16, nella Sede dell'Eur Spa, nella sala Quaroni, per essersi distinto nella realizzazione di prodotti digitali, in occasione del premio che seleziona i migliori contenuti in formato digitale.

Il prestigioso premio che si occupa di premiare e valorizzare i migliori contenuti nel settore digitale, quest'anno ha ricevuto L'adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.



Inoltre nel 2011 è stato Patrocinato da : Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Gioventu', Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Agenzia Nazionale per i Giovani, Regione Lombardia, Regione del Veneto. Il Dott. Passalacqua ha ricevuto Due Targhe e una Menzione Speciale.







E' stato il primo classificato nella Categoria Education for All! per aver realizzato il sito internet www.labussoladellarete.it una risorsa didattica destinata ai bambini, agli insegnanti, agli stranieri. Il sito è stato realizzato in lingua italiana, in lingua inglese e in una versione mobile per cellulari. C'è un test di matematica, un test di informatica e una sezione dedicata all'inglese. Ci sono molte canzoncine per bambini, disegni da colorare,tabelline "parlanti". Si riescono ad imparare i numeri con un sistema semplice ed intuitivo.


Nell'edizione 2010 il Passalacqua aveva ottenuto il primo posto nella categoria eLearning and Education per aver realizzato il sito www.studiolegalelicciardello.it una risorsa didattica destinata a studenti universitari e professionisti. Quindi continua il successo nel settore della formazione on line dai bambini agli universitari e professionisti.

Il sito www.digitalrevolution.it, realizzato in lingua inglese, ha ricevuto nel 2011 una Menzione Speciale nella Categoria eLearning and Education, e una Targa per aver conquistato il terzo posto nella Categoria Create your Culture!.
Grazie all'eContent Award vengono messi in risalto i maggiori aspetti e sezioni della futura Knowledge Society, mettendo in evidenza, durante la competizione stessa ed il processo di valutazione, il valore aggiunto dei contenuti multimediali e digitali per differenti gruppi di utenti e varie finalita'. Contenuto e creativita' sono gli aspetti chiave, senza i quali ci troveremmo di fronte ad un mondo digitale completamente vuoto e privo di significato.

Nell'edizione 2010 il Passalacqua aveva ottenuto il secondo posto nella categoria Go green ! per aver realizzato il sito www.forgreenworld.it, il secondo posto nella categoria eInclusion and Partecipation per catenanuova.com e il primo posto della Categoria eLearning and Education per il sito dello studio legale.


20/12/11

Il Comune di Catenanuova conferisce una onoreficienza al Dott. Silvio Passalacqua


Il 17.12.2011, il Dott. Silvio Passalacqua, ha ricevuto una Targa per le sue molteplici
attività che danno prestigio alla città di Catenanuova in contesti nazionali ed internazionali.
A nome di tutta l'amministrazione Comunale il Sindaco Dr. Aldo Biondi e Il Vicesindaco e assessore Sig.ra Laura Colica, si sono congratulati con Il Dott. Silvio Passalacqua.
Erano presenti le varie istituzioni dall'Amministrazione, alla Scuola, alla Chiesa. Il Dott. Passalacqua alla fine della cerimonia ha ringraziato i presenti per la loro numerosa presenza con un discorso pieno di valori positivi volto a scuotere la società, e a mostrare i veri valori della vita. L'attività dei Giovani deve essere improntata alla cultura e alla perseveranza nello studio nella certezza che ognuno di noi se si impegna può fare onore al territorio di riferimento. Poi ha posto l'accento sulla necessità di incrementare le attività del Centro Culturale Polivalente.Un discorso che ha toccato tematiche quali la necessita di incrementare il capitale sociale, la creazione di iniziative volte ad incrementare le possibilità di iniziative culturali, la valorizzazione di tutto ciò possa servire da startup al rinnovamento e da catalizzatore culturale per la creazione di esternalità positive.
Un discorso molto in generale, che ha toccato tutti, poichè è necessario, ai giorni nostri, che ognuno faccia il possibile per ottenere il massimo, compiendo il proprio dovere. Il discorso si è concluso con un invito alla coscienza civica, alla necessità di operare per il bene di un territorio e alla concretezza, poichè per guardare verso il futuro ci si deve riferire a progetti a lungo periodo. Ognuno di noi può costruire la società del futuro, impegnandosi nello studio, nel lavoro, e rispettando gli altri sopratutto facendo onore alla nostra Cara Italia.

20/10/11

L'esperienza al Campus Milenio di Granata 2011

Dal 12 al 16 di Ottobre, sono stato invitato al Campus Milenio, l'evento tecnologico riservato ad esperti informatici, provenienti dai 22 Stati del Bacino del Mediterraneo.
Non appena arrivato all'ereoporto sono stato accolto dagli organizzatori, che subito mi hanno portato al campus. Una organizzazione impeccabile, la Spagna è da tempo una delle migliori nell'organizzazione di eventi e congressi e altro legato all'informatica, basta dare una sguardo agli alti indici di informatizzazione e accesso alla banda larga. Sbalorditiva la connettività che ho trovato al campus, una velocità e performance uniche. Grazie a Movistar per l'evento.In un turbine di innovazione, scambio di idee culturali, conferenze e apporto personale.Ognuno ha potuto apprendere e dimostrare agli altri il proprio essere, le proprie idee, aspirazioni. In un contesto multiculturale, ho avuto modo di capire meglio i segnali del cambiamento che stanno involgendo la globosfera, tutto quanto accade in posti remotissimi mediante tecniche avanzate di navigazione e ricerca su Internet può essere nostro. Una tecnologia per la pace, per garantire il rispetto dei diritti umani, un esperienza indicabile per la varietà di contenuti proposti, per la possibilità di relazionare in un contesto altamente specialiazzato. Una vero catalizzatore del mondo digitale dove immergersi in varie aree dello scibile umano, prima fra tutte l'informatica e le sue mille sfaccettature.

La Città di Granada, presenta spettacolari vedute, sono rimasto affascinato dal quartiere dell'Alambra, da San Cristobal, posti che non si sa dove direzionare lo sguardo dalla bellezza che riesce a rapirti.
Una organizzazione impeccabile, una pulizia degli ambienti che mi ha colpito positivamente.
Dentro al Campus tutto era organizzato alla perfezione, c'èra un assitenza più che specializzata per i computer ko "morti" , un servizio medico veramente eccellente, lo staff e i responsabilli sono stati molto gentili con gli invitati. Un ringraziamento particolare va a Enrique, Miguel, Ana, Severine, Fernando, Fernanda e tutti coloro che hanno reso possibile questa spendida iniziativa.



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Campus Milenio 2011 Granada, un set su Flickr.



Foto Gallery su Picasa

18/10/11

Un affascinante mondo: I robots


Al Campus Milenio, il Dott. Passalacqua ha sperimentato di persona la versatilità del Robot Nao.
Con i suoi amici i Francesi Jerome Millet e Alexandre Mazel. Notevole la semplicità di programmazione del robot. La prova consisteva nel far pronunciare un messaggio vocale rivolto a tutti gli Italiani. ulteriori info su NaoForge
Interessante la notevole versatilità dei robot.






Molto bello e tecnologicamente avanzato è il robot dal cuore italiano sviluppato in cooperazione con altri stati e partner all’Università di Genova.
Un concentrato di innovatori, una tecnologia pulsante, nei vari campi della conoscenza.

10/10/11

In vigore il decreto sui giochi da casinò e il poker cash game.

Il 6 luglio scorso è stato firmato dal Presidente dalla Repubblica il decreto legge numero 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria) che, tra le altre cose, tramite l’articolo 24, aggiorna il precedente decreto del 3 febbraio 2011 in materia di giochi e casinò online.

Con la sua entrata in vigore, l’Italia può vantarsi di avere una delle legislazioni in questo settore più complete e a tutela del consumatore.

Nello specifico, le novità più importanti riguardano i concessionari autorizzati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS). Essi avranno tre mesi per adeguarsi alle nuove regole riguardanti la sicurezza delle piattaforme e l’informazione degli utenti. Il decreto, infatti, obbliga i concessionari ad informare dettagliatamente gli utenti sulle modalità di gioco, regole, montepremi, vincite. Inoltre dovranno certificare le piattaforme ed esporre i contatti diretti con l’AAMS nel caso in cui si vogliono inoltrare dei reclami anche ad essa. Inoltre dovranno fornire ai giocatori i vari strumenti di autocontrollo previsti. Tutti i giocatori utenti dovranno obbligatoriamente stabilire un limite settimanale o mensile di puntate che non potrà essere superato.

Ed è proprio questa la grande novità del decreto: al fine di contrastare le scelte impulsive e avventate dettate dalla classica voglia di rifarsi e sostenere il gioco responsabile, le puntate iniziali del poker cash game non potranno essere superiori a 1000 euro, mentre per i tornei il tetto è stato innalzato a 250€. Inoltre non sarà possibile cambiare il limite settimanale, o meglio sarà possibile innalzarlo previa approvazione e con una settimana minima di attesa mentre sarà possibile abbassarlo in qualsiasi momento.

Cambia anche il prelievo fiscale: rimane del 3% l’imposta sui tornei, ma per il poker cash game l’aliquota è stabilita nella misura del 20% sul totale delle somme non restituite ai giocatori. L’industria del gioco in Italia è in costante sviluppo, nel 2003 rappresentava l’1,16% del PIL mentre nel 2010 il 3,86%.

Il decreto in conclusione tutela di più gli utenti e tende a controllare maggiormente i concessionari, anche se questi ultimi sicuramente ne trarranno beneficio, perché si tende a ridurre la diffidenza verso le piattaforme online e si autorizzano oltre al poker cash game anche altri giochi come la roulette, il black jack o i dadi.

05/10/11

Salviamo Wikipedia, stop alle legge Bavaglio

E' indecoroso che in un paese "moderno" come l'Italia, ci siano ancora individui che continuano a proporre "BOIATE" e contemporaneamente cercano di sedere saldamente sulle seggiole del potere.
    La nostra cara Italia è un gioiello per intelligenza e per capacità. E' una rarità che per la sua specialità merita attenzione. L'italia non è il paese della prostituzione o dei facili costumi, non è un paese dove ci sono quattro fessacchiotti che essendo dei "coglioni" non sanno difendere la propria patria. Lancio un grido di allarme ... come detto nel 2010 anche oggi la situazione sta diventando insostenibile, siamo in pericolo. Quando una democrazia è in pericolo, significa che le cose non vanno per niente bene. In Italia,  il primo politico che si alza la mattina vuole tappare le nostre bocche, bendare i nostri occhi, e se permettete prenderci per i fondelli. Ci siamo stancati. Internet è una risorsa universale e cari "tromboni" non potrete mai fermare la veicolazione delle notizie. Salviamo Wikipedia !! in questi giorni sul sito della Enciclopedia Libera e Collaborativa per eccellenza leggiamo un messaggio che ha fatto aprire gli occhi anche a chi di solito, ha paura di parlare. Riporto integralmente il messaggio. Basta con il bavaglio, la rete è libera, rivogliamo la nostra dignità, libertà di pensiero e di espressione senza bavagli! BASTA CON LA GERONTOCRAZIA!! LA GENTE DEVE SAPERE ! BASTA AI BAVAGLI.

COMUNICATO WIKIPEDIA :
Cara lettrice, caro lettore,
in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.
Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) del comma 29 recita:
«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita.
Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.
Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.
Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.
In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Articolo 27
«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»
L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.
Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.
Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?
Gli utenti di Wikipedia


14/07/11

Rivoluzione digitale ed interconnessione

Spesso sentiamo dei termini che molti utilizzano in modo indistinto. Tra tutti spicca "rivoluzione digitale"; partendo dalla condiderazione che l'attivismo in rete è sempre esistito, non ci resta altro se non il nostro senso critico. Il desiderio di spacciare qualcosa di obsoleto per nuovo ci spinge ad utilizzare strumenti poco adatti allo scopo. Facebook sarà tanto caruccio ma spesso incide negativamente sulla nostra vita. C'è un utilizzo distorto della socialità del network.

10/02/11

diamo all'italia una strategia digitale

L’Italia affronta da tempo un ritardo, non solo economico, ma anche infrastrutturale e culturale, rispetto alle principali economie occidentali. Tale ritardo si sta ampliando. Abbiamo subito una perdita di competitività anche rispetto ai nostri principali partner europei. Tra il 1998 e il 2008 il costo del lavoro per unità di prodotto nel settore privato è aumentato del 24 per cento in Italia, del 15 in Francia; è diminuito in Germania.
L’affermarsi della Digital & Networks Economics rende necessario affrontare trasformazioni radicali dei modelli di sviluppo.  L’evoluzione tecnologica, infatti, determina gli sviluppi economici e sociali. Il XIX secolo  è stato caratterizzato dalle macchine a vapore, il XX secolo dall’elettricità. Il XXI secolo è il secolo digitale; cultura, conoscenza e spirito innovativo sono i volani che proiettano nel futuro.
Alcune informazioni:
  • A livello globale la “internet economy” supera i 10.000 miliardi di dollari. (presentazione NSTIC)
  • Il Commissario per la Società dell’Informazione della Commissione Europea, Neelie Kroes, considera l’agenda digitale elemento base della sostenibilità socieconomica
  • Nel Regno Unito vale già oggi il 7,2% del PIL, più del settore sanitario,  e il governo ha sviluppato il piano “Digital Britain” per garantire alla Gran Bretagna un futuro tra le maggiori economie del sapere digitale.
  • Il Giappone e la Corea del Sud  sono stati tra i primi Paesi a darsi una strategia digitale
  • Il governo tedesco ha un redatto il progetto “Digital Deutschland 2015”, nel quale, tra le altre cose, si stima che la banda ultralarga genererà 1 milione di nuovi posti di lavoro in Europa.
  • In Francia il Presidente Sarkozy ha assegnato allo sviluppo delle infrastrutture ICT 4,5 miliardi di euro, 500 milioni in più di quanto raccomandato dal rapporto strategico “Investir pour l’avenir”.
  • La Spagna si è data come obiettivo di investire in innovazione il 4% del PIL entro il 2015 ed arrivare a 150 brevetti annui per milione di abitanti.
  • In USA il Presidente Obama ha nominato per la prima volta un direttore dell’informatica e delle telecomunicazioni, un “Chief Information Officer” federale.
Noi siamo convinti che trarre esempio da questi Paesi costituisca la maggiore opportunità per rilanciare l’Italia portando benefici all’intera economia e società italiane; per questo abbiamo deciso di unirci in questo appello che abbiamo lanciato sulle pagine del Corriere della Sera.
E’ per questo che chiediamo a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, di impegnarsi e porre concretamente il tema digitale al centro del dibattito politico nazionale; chiediamo che vengano fatte proposte organiche per una Agenda Digitale per l’Italia che sia una strategia collettiva con una visione di lungo periodo.
per maggiori informazioni http://www.agendadigitale.org/

08/01/11

Pericle - Discorso agli Ateniesi, 461 a.C.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.

Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.


Qui ad Atene noi facciamo così.


La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.

Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui ad Atene noi facciamo così.


Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Pericle - Discorso agli Ateniesi, 461 a.C.